F O T O T I P I

Conoscere il proprio fototipo

Con “fototipo” si intende una classificazione basata sulla quantità di melanina presente nella pelle in condizioni basali (quindi non in seguito a forte esposizione al sole). Il fototipo indica la reazione della pelle all’esposizione alla radiazione ultravioletta proveniente dal sole ed il tipo di abbronzatura che è possibile ottenere tramite essa. Conoscere il proprio fototipo è quindi il punto di partenza fondamentale per preservare la salute della propria pelle e per comportarsi correttamente durante l’esposizione alla radiazione ultravioletta della luce solare.

Si distinguono 6 tipi di fototipo nell’adulto (più un settimo tipo che si usa in caso di albinismo):

Fototipo 1

Pelle bianca, lattea, rossastra, con molte lentiggini; capelli rossi o biondo chiaro; occhi chiari, celesti, azzurri o verde chiaro; si scotta molto facilmente nelle ore calde, in tempi molto rapidi (pochi minuti); abbronzatura: inesistente.

E’ bene assumere integratori a base di betacarotene; esporsi 5-15 minuti il primo giorno arrivando a mezz’ora solo dopo una settimana, evitando le ore più calde; fattore di protezione solare (SPF) sempre: 50+

Fototipo 2

Pelle bianca, rosata; capelli biondi; occhi chiari, azzurri o verdi; si scotta facilmente nelle ore calde, in tempi rapidi (alcuni minuti); abbronzatura: lievemente dorata; tempo necessario per una buona abbronzatura: circa 2 mesi.

Assumere integratori a base di betacarotene per stimolare la produzione di melanina; 20 minuti di esposizione il primo giorno, mezz’ora dal secondo, solo nelle ore meno calde; SPF per le prime esposizioni: 50; SPF a pelle abbronzata: 30

Fototipo 3

Pelle dorata, abbastanza chiara; capelli biondo scuro o castani; occhi azzurro scuro, verde scuro, bruni; si scotta abbastanza facilmente nelle ore molto calde; abbronzatura: dorata; tempo necessario per una buona abbronzatura: circa 1 mese.

Assumere degli integratori a base di betacarotene; 20-30 minuti di esposizione il primo giorno, 45 minuti dal secondo, fino a 2 ore dopo una settimana, nelle ore meno calde; SPF per le prime esposizioni: 30; SPF a pelle abbronzata: 20-15

Fototipo 4

Pelle olivastra; capelli castani, castano scuro; occhi marroni, marrone scuro; si scotta con più difficoltà e solo con esposizioni lunghe nelle ore calde; abbronzatura: intensa; tempo necessario per una buona abbronzatura: 1-2 settimane.

Consigliamo 30-45 minuti di esposizione dal primo al quarto giorno, poi 1 – 2 ore per le giornate seguenti, sempre nelle ore poco calde; fattore di protezione solare (SPF) per le prime esposizioni: 20-15; SPF a pelle già abbronzata: 10

Fototipo 5

Pelle scura; capelli castano scuro o tendenti al nero; occhi marrone scuro; si scotta raramente e solo con esposizioni lunghe nelle ore calde; abbronzatura: molto intensa; tempo necessario per una buona abbronzatura: circa 2-3 giorni.

Consigliamo 1 – 2 ore di esposizione dal primo al quarto giorno, poi 4 – 5 ore per le giornate seguenti, sempre nelle ore meno calde; fattore di protezione solare (SPF) per le prime esposizioni: 10; SPF a pelle già abbronzata: 5

Fototipo 6

Pelle molto scura; capelli neri; occhi marrone scuro; non si scotta praticamente mai alle nostre latitudini; abbronzatura: estremamente intensa; tempo necessario per una buona abbronzatura: circa 1 giorno.

Consigliamo 2 ore di esposizione dal primo al quarto giorno, poi 4 – 5 ore per le giornate seguenti, sempre nelle ore meno calde; fattore di protezione solare (SPF) sempre: 6 anche a pelle abbronzata almeno nelle ore più calde.

Conclusione

Conoscere il proprio fototipo è il punto di partenza fondamentale per preservare la salute della propria pelle e per comportarsi correttamente durante l’esposizione alla radiazione ultravioletta della luce solare. Mantenere un atteggiamento vigile e accorto riguardo la protezione solare è molto importante e rispettoso del proprio corpo.

P R E S S O T E R A P I A

Introduzione

La pressoterapia è un trattamento terapeutico ed estetico che si avvale di un macchinario particolare che effettua un vero e proprio massaggio dreno-linfatico meccanico e ha lo scopo di migliorare il funzionamento del sistema circolatorio e del sistema linfatico, coadiuvando così i naturali processi di eliminazione delle sostanze tossiche circolanti nell’organismo, drenare i liquidi in eccesso e apportare ossigeno ai tessuti.

Come funziona

Tale apparecchiatura è costituita da cuscinetti disposti in sequenza a formare delle specie di pantaloni e stivali, manicotti e cinture addominali, che si applicano attorno alle aree anatomiche da trattare, dentro i quali viene erogata l’aria (esercitando così una pressione sugli arti) grazie ad un’apparecchiatura elettronica che controlla la compressione e la decompressione pneumatica sugli arti.

La pressoterapia è quindi un sistema di pompaggio che gonfia alternativamente tali camere d’aria in modo da spingere i liquidi corporei dall’estremità degli arti verso il cuore esattamente come un massaggio dreno-linfatico, con un movimento dalla periferia verso il centro del corpo.

Le tecniche di drenaggio linfatico hanno lo scopo di ridurre la ritenzione idrica e favorire il flusso della linfa all’interno dei suoi vasi, evitando così il ristagno in alcune zone del corpo.

Inoltre questo trattamento tanto efficace quanto piacevole ha anche capacità decontratturanti e rilassanti per la muscolatura.

Obiettivi

La pressoterapia è un ottimo trattamento specifico per:

• combattere gli inestetismi della cellulite;
• ridurre la ritenzione idrica, indotta da una condizione di linfedema agli arti inferiori. Il linfedema è il ristagno di linfa in una o più sedi del corpo umano; causa di dolore e gonfiore;
• alleviare la sintomatologia dolorosa e i gonfiori per chi soffre di linfedema;
• ridefinire la fisionomia di alcuni parti del corpo, in particolare le gambe;
• incentivare l’eliminazione delle sostanze tossiche dal corpo;
• favorire lo snellimento di alcune parti del corpo, in genere le gambe;
• ridurre gli edemi traumatici.

Benefici

I benefici della pressoterapia sono numerosi:

• riduce lo stress e favorisce il rilassamento;
• riduce il gonfiore e l’edema;
• migliora l’ossigenazione cutanea.
• migliora il tono e l’integrità della pelle;
• tonifica i muscoli;
• allevia il dolore indotto da alcuni traumi sportivi;
• migliora la circolazione sanguigna e quella linfatica;
• riduce con buoni risultati il linfedema post-operatorio;
• favorisce l’eliminazione, dal corpo, delle tossine e dei prodotti di scarto;
• riduce con buoni risultati la cellulite e ridefinisce la forma delle gambe;

Annotazioni finali

Al termine della pressoterapia si può sentire l’esigenza di urinare; lo stimolo della diuresi dipende dalla mobilizzazione dei liquidi corporei, che il trattamento induce.

La pressoterapia è un trattamento che in estetica c’è ormai da 15/20 anni ed è ampiamente utilizzato per la sua accertata efficacia e per la notevole sensazione di piacevole benessere che induce.

P R O T E Z I O N E    S O L A R E

Introduzione

La protezione dai raggi UV del sole è da tenere in considerazione ogniqualvolta ci si espone al sole, non solo in ambito vacanziero ma anche per esempio in ambito lavorativo o sportivo. Vediamo perché. Valutiamo i rischi che si corrono in una anche non eccessiva ma scorretta esposizione al sole.

Rischi

L’esposizione ai raggi UV del sole, oltre al rischio di eritemi solari (bruciature), è una delle principali cause dell’invecchiamento precoce della pelle, poiché può causare danni alle fibre di collagene ed elastina della pelle, causando la comparsa di rughe, macchie scure e perdita di elasticità della pelle.

L’esposizione ai raggi UV del sole può aumentare inoltre la comparsa di nuovi nevi e il rischio di cancro della pelle; le persone con una storia familiare di melanoma o altri tipi di cancro della pelle dovrebbero consultare un dermatologo per una valutazione del rischio e per ulteriori consigli sulla prevenzione del cancro della pelle.

Metodi di protezione

E’ molto utile adottare misure di protezione solare come l’uso di abbigliamento protettivo, cappelli e occhiali da sole con protezione UV e cercare l’ombra durante le ore di punta del sole. Inoltre è un’ottima iniziativa effettuare regolari controlli della pelle e segnalare eventuali cambiamenti o nuovi sintomi al proprio medico. Quando si è esposti diventa però fondamentale l’uso di creme solari protettive.

Le creme protettive

Le creme per la protezione solare aiutano a prevenire i danni alla pelle creando una barriera che assorbe o riflette i raggi UV. Da notare che l’uso di creme solari non garantisce la prevenzione del cancro della pelle o di altri danni alla pelle ma ciò non diminuisce la loro importanza.

Le creme solari non offrono tutte la stessa protezione contro i raggi UV, e la protezione solare adeguata dipende da diversi fattori, tra cui il fattore di protezione solare (SPF) e la quantità e la frequenza di applicazione della crema solare.

Noi raccomandano di conoscere il proprio fototipo e di utilizzare una crema solare con un SPF che lo rispetti e di applicarla generosamente e frequentemente, soprattutto quando si è esposti al sole per periodi prolungati. Da ricordare poi che l’esposizione ai raggi UV del sole può verificarsi anche in giorni nuvolosi o in ambienti chiusi con finestre esposte al sole, quindi è importante utilizzare la crema solare ogni volta che ci si espone ai raggi UV.

La crema solare va applicata 15-30 minuti prima dell’esposizione al sole e riapplicata ogni due ore, o dopo essersi bagnati o dopo aver sudato, in quantità sufficiente per ottenere una protezione adeguata.

Composizione delle creme solari protettive

Le creme solari protettive contengono diversi principi attivi che agiscono per proteggere la pelle dai danni causati dai raggi UV. Si dividono in filtri solari minerali e chimici e sostanze coadiuvanti che possono avere funzione idratante, lenitiva e stabilizzante.

Gli ingredienti attivi nelle creme solari protettive possono variare a seconda del marchio e del tipo di crema solare, ma tutti sono  appositamente formulati per proteggere la pelle dai danni causati dai raggi UV. La UE sottopone a controlli periodici tutti gli ingredienti cosmetici con lo scopo di valutarne la sicurezza.

Filtri solari minerali

Tra i principali filtri solari minerali (detti anche fisici), utilizzati con la funzione di creare una barriera fisica sulla pelle per riflettere i raggi UV, si annoverano l’ossido di zinco e il biossido di titanio: nanopolveri bianche, ovvero particelle inorganiche di piccolissimo diametro, che si distribuiscono omogeneamente, stabilizzate attraverso il rivestimento che impedisce loro di aggregarsi e gli antiossidanti che le proteggono dall’ossidazione; essi sono fotostabili e inerti, cioè mantengono inalterata la capacità schermante nel tempo e non interagiscono con i filtri chimici.

Filtri solari chimici

Vari filtri solari chimici sono ammessi nell’UE; sono stati ampiamente studiati e per la loro sicurezza ed efficacia sono considerati generalmente sicuri per l’uso umano. I filtri chimici sono sostanze organiche che agiscono come la melanina, il pigmento cutaneo, ossia assorbono gli UV per poi emettere radiazioni innocue sotto forma di calore sulla pelle. A differenza dei filtri fisici, non tutti sono fotostabili e capaci di schermare gli UVA (responsabili dell’invecchiamento) e gli UVB (causa di eritemi e tumori); di conseguenza, ai fini di migliorarne la stabilità e lo spettro di azione, vengono usati in miscela.

B E N D A G G I    A L L E    A L G H E

Introduzione

I bendaggi alle alghe sono diventati sempre più popolari nei centri estetici negli ultimi anni. Questo trattamento è particolarmente apprezzato per i suoi effetti dimagranti e drenanti, ma anche per la sua capacità di idratare e levigare la pelle.

Benefici dei bendaggi alle alghe

Le alghe sono ricche di minerali e vitamine, in particolare di iodio, che promuove la funzione della tiroide e la riduzione della ritenzione idrica. Inoltre, le alghe contengono acido alginico, un composto che può aiutare a rimuovere le tossine dal corpo. I bendaggi alle alghe sono in grado di sfruttare queste proprietà per ottenere numerosi benefici per il corpo tra cui:

• dimagrimento: i bendaggi alle alghe possono aiutare a ridurre l’aspetto della cellulite e a perdere centimetri grazie all’effetto drenante e al miglioramento della circolazione sanguigna;
• idratazione: le alghe sono in grado di idratare la pelle in profondità, rendendola morbida e luminosa;
• rimozione delle tossine: gli acidi presenti nelle alghe possono aiutare a rimuovere le tossine dal corpo, riducendo il gonfiore e migliorando la salute generale;

Come funzionano i bendaggi alle alghe

I bendaggi alle alghe sono un trattamento che si svolge in due fasi: l’applicazione delle alghe e il bendaggio. Prima dell’applicazione, la pelle viene esfoliata per rimuovere le cellule morte e facilitare l’assorbimento dei principi attivi. Successivamente, si applica una miscela di alghe e acqua sul corpo, creando uno strato uniforme sulla pelle.

Una volta applicate le alghe, si avvolge il corpo con un bendaggio, solitamente di cotone o di un altro materiale elastico, per aiutare a comprimere le alghe sulla pelle e favorire la penetrazione dei principi attivi. Il bendaggio viene lasciato in posa per circa 30-45 minuti, durante i quali il paziente può rilassarsi.

Dopo il tempo di posa, il bendaggio viene rimosso e la miscela di alghe viene lavata via dalla pelle. Infine, viene applicata una crema idratante per mantenere i risultati del trattamento.

Il trattamento con i bendaggi alle alghe dura circa un’ora e viene eseguito su diverse parti del corpo, tra cui le gambe, le braccia, l’addome e i fianchi. Il numero di trattamenti necessari varia in base alle esigenze del cliente e ai risultati desiderati.

Il bendaggio viene applicato sulla zona interessata e lasciato in posa per un determinato periodo di tempo, durante il quale le proprietà benefiche delle alghe vengono assorbite dalla pelle.

Alghe Macrocystis

L’alghe Macrocystis, nota anche come “kelp gigante”, contiene diversi principi attivi tra cui:

• Fucoidani: sono polisaccaridi solubili in acqua che si trovano nelle pareti cellulari delle alghe brune come Macrocystis. Sono noti per le loro proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e immunomodulatrici.
• Algina: è un composto presente nelle pareti cellulari delle alghe brune come Macrocystis. Viene spesso utilizzato come agente addensante e gelificante nei prodotti alimentari.
• Iodio: l’alghe Macrocystis è una fonte naturale di iodio, un minerale essenziale per la funzione tiroidea e la salute generale.
• Sali minerali: le alghe Macrocystis contengono anche una serie di sali minerali essenziali come magnesio, calcio e ferro.
• Vitamine: le alghe Macrocystis contengono anche diverse vitamine, tra cui vitamina A, vitamina C e vitamina K.
• Proteine: l’alghe Macrocystis è una fonte di proteine vegetali di alta qualità che possono essere utilizzate come alternativa alle proteine animali.

M I C R O D E R M O A B R A S I O N E

Introduzione

La microdermoabrasione è un tipo di trattamento estetico che può attenuare diversi inestetismi cutanei attraverso la levigazione della pelle e lo stimolo del rinnovamento cellulare.
Il procedimento è piuttosto semplice, più delicato, meno invasivo e non traumatico rispetto alla dermoabrasione, poiché non raggiunge gli strati più profondi della pelle, ma esercita un’azione abrasiva solo degli strati superficiali dell’epidermide.

Target

L’obiettivo da raggiungere con la microdermoabrasione è l’attenuazione o la possibile eliminazione di:

• • • rughe
    • segni lasciati da un’acne importante (ad esempio cicatrici post-acneiche)
    • macchie cutanee e iperpigmentazioni
    • smagliature

Inoltre è indicata per una profonda pulizia della pelle e la sua levigatura al fine di ringiovanirla rendendola più compatta e tonica attraverso lo stimolo al processo di rinnovamento cellulare.

Il trattamento

La microdermoabrasione è un trattamento di esfoliazione meccanica che consiste in una controllata azione abrasiva e aspirante, esercitata sulla pelle per mezzo dell’apposito manipolo, di cui è dotato il macchinario tecnologico, sul quale sono assemblati specifici dischi intercambiabili con punte di diamante. Le punte di diamante, con differenti diametri e granulazioni, si devono scegliere in base alla zona da trattare o in funzione della profondità che si desideri raggiungere nella pelle. L’estetista procede a strofinare il manipolo sulle parti di pelle da trattare con movimenti accurati per esfoliare lo strato di cellule morte. La pelle dovrà essere prima detersa ed asciugata. Il manipolo incorpora un sistema di vuoto che aspira le cellule morte verso un filtro raccoglitore simultaneamente all’azione esfoliante.

Le aree cutanee del corpo in cui è possibile effettuare il trattamento sono viso, collo décolleté, braccia, schiena e arti inferiori.

Le aree escluse sono palpebre, labbra e zone con pelle sottile.

Il trattamento dura tra i 15 e i 30 minuti. Poi applichiamo sempre una crema idratante al termine ed eventualmente un filtro solare.

Il numero di sedute necessario dipende molto dalle problematiche affrontate. In media 3/10 trattamenti a distanza di 7-10 giorni l’uno dall’altro. Per l’acne o le cicatrici da acne possono essere necessarie più sedute. Mantenimento mensile o bimestrale. L’esposizione solare dovrà essere evitata per 72/96 ore dopo il trattamento.

Al termine della seduta la pelle potrebbe apparire leggermente arrossata e sensibile al tatto, due sintomi del tutto normali.

Efficacia e controindicazioni

La tecnologia che sfrutta la microdermoabrasione è molto efficace, ma allo stesso tempo poco invasiva e sicura.

Tuttavia è bene precisare che normalmente la microdermoabrasione è efficace solo in caso di inestetismi poco profondi mentre per quelli più marcati è necessario ricorrere a procedure più invasive.

Benché la microdermoabrasione sia un trattamento estetico normalmente ben tollerato, questo procedimento può essere controindicato in alcuni casi: ad esempio, si sconsiglia di eseguire trattamenti di microdermoabrasione in individui con pelle infiammata e in individui soggetti a sviluppare infezioni da Herpes virus.

Per queste ragioni, è sempre bene informare l’estetista delle proprie condizioni prima di sottoporsi a qualsivoglia tipo di trattamento estetico, anche se semplice e sicuro come la microdermoabrasione.

L’estetista deve essere informata se si stanno utilizzando farmaci per uso topico o altri prodotti contenenti retinoidi, acido glicolico, perossido di benzoile o altre sostanze analoghe.

Indicazioni

Prima di sottoporsi alla seduta di microdermoabrasione, inoltre, è fondamentale evitare:

• • l’esposizione solare e utilizzare filtri solari con elevato fattore di protezione;
  • di fare la ceretta nella zona da trattare;
  • di utilizzare prodotti esfolianti di qualsiasi tipo sull’area di cute che dev’essere abrasa.

Dopo il trattamento di microdermoabrasione ci si dovrà poi prendersi cura della propria pelle, nutrendola e idratandola adeguatamente con cosmetici possibilmente biologici.

Abbinamento

Successivamente al trattamento di microdermoabrasione consigliamo di abbinare un’altra pratica di estetica avanzata come l’elettroporazione, perché la pelle, già ben levigata e pulita grazie alla microdermoabrasione, riceve e assorbe più facilmente le sostante naturali biorivitalizzanti (carnitina, acido jaluronico…) veicolate in profondità e con grande efficacia da quest’altro trattamento.

U L T R A S U O N I     V I B R A Z I O N A L I

Introduzione

Gli ultrasuoni in estetica sono una tipologia di trattamento non invasivo e molto efficace che agisce in modo mirato sulla zona del viso, del collo e del décolleté con l’ausilio della tecnologia. Gli ultrasuoni sono utilizzati nell’ambito dell’estetica avanzata con notevole successo per eliminare le rughe o per pulire il viso in modo indolore e delicato, senza spremiture attraverso trattamenti altamente performanti.

Come la funziona la tecnologia a ultrasuoni?

Gli ultrasuoni sono onde acustiche non udibili all’orecchio umano aventi frequenze superiori ai 20 kHz. Il macchinario tecnologico che produce le onde biodinamiche ultrasoniche è dotato di  generatori di corrente elettrica alternata ed elementi piezoelettrici che trasformano la corrente in vibrazioni meccaniche (acustiche) a frequenza appropriata con trasferimento della vibrazione ai tessuti biologici per mezzo di applicatori specifici. Le onde ultrasoniche vibrazionali penetrano nella pelle e nei tessuti sottocutanei a diversi livelli profondità.

Il trattamento a ultrasuoni

Il trattamento a ultrasuoni è indolore, non richiede anestesia o sedativi e non ci sono effetti collaterali: solo una lieve sensazione di calore sulla parte trattata. La durata del trattamento è variabile a seconda del problema da trattare ma varia da un minimo di mezz’ora a un’ora.

Può essere eseguito in qualsiasi periodo dell’anno, poiché l’ultrasuono non possiede controindicazioni specifiche.

Le procedure che si servono degli ultrasuoni sono estese a tutto il volto, al collo e al décolleté; generalmente le applicazioni più frequenti sono mirate a combattere la lassità del sopracciglio e delle palpebre e la perdita di turgore e tonicità della forma ovale del viso.

Prima di sottoporsi a questo trattamento la paziente dovrà essere perfettamente struccata, affinché il macchinario produca i giusti risultati.

Al termine del trattamento non sono visibili segni evidenti prodotti dagli ultrasuoni, e sarà possibile osservare i miglioramenti della texture e del tono dell’epidermide dopo circa una settimana dalla seduta e saranno duraturi.

L’azione degli ultrasuoni vibrazionali è pressoché simile a quella svolta da un intervento di chirurgia estetica, con la differenza di utilizzare un sistema non invasivo che va a modellare il tessuto connettivo senza penetrarlo con il bisturi.

Effetti

Tre sono gli effetti che svolgono gli ultrasuoni vibrazionali:

• meccanico, con un vero e proprio micro-massaggio profondo
• termico, con una leggera vasodilatazione, che aiuta le cellule a eliminare le scorie e a veicolare i cosmeceutici
• biochimico, attraverso la stimolazione del metabolismo delle cellule

La stimolazione dei tessuti connettivi con gli ultrasuoni stimola la pelle a produrre più collagene ed elastina, come riflesso fisiologico. Il collagene e l’elastina sono le due proteine che servono a rigenerare la pelle, renderla tonica e resistente alle contrazioni e che, col passare del tempo, l’organismo produce in quantità sempre minori. Ripristinare una produzione vivace di queste due proteine significa riparare le rughe e le linee di espressione già presenti e prevenire, naturalmente, la comparsa di nuove.

Il trattamento ad ultrasuoni consente un esponenziale cambiamento della struttura cutanea, ponendo un focus sui punti in cui le rughe sono più marcate. Inoltre, gli ultrasuoni stimolano e ravvivano la microcircolazione e questo si traduce in un viso immediatamente più colorito, dall’aspetto più sano e compatto, più luminoso e disteso e, quindi, ringiovanito.

I benefici degli ultrasuoni in estetica

Il trattamento a ultrasuoni produce una stimolazione profonda colpendo le zone soggette a maggiore lassità. L’azione prodotta è liftante e rassodante, migliora la circolazione linfatica e sanguigna e si occupa di mantenere la pelle libera dalle impurità.

Il risultato è una pelle più soda, giovane e compatta, con un’evidente e progressiva riduzione di rughe di ogni genere e altri segni quali borse e occhiaie.

Gli ultrasuoni vibrazionali, stimolando la corretta ossigenazione e rigenerazione epidermica, sono utili anche per curare situazioni particolarmente gravi di acne, pelle impura e punti neri.

La nostra cara “pelle” e lo Shiatsu

E’ poi importante proteggerla dal freddo e dal caldo eccessivi, limitando il contatto con uno stress termico ambientale. A contatto con la pelle, andrebbero solamente indumenti naturali, come il cotone o la lana.

Con lo Shiatsu cosa possiamo fare?

E L E T T R O P O R A Z I O N E

Funzionamento

L’elettroporazione è una tecnologia che permette un’efficace veicolazione transdermica di formulazioni in soluzione acquosa.

La pelle, con i tre strati (epidermide, derma e ipoderma) rappresenta una barriera attiva, capace di difendersi e rigenerare se stessa.

La caratteristica di impermeabilità della pelle non consente ai nutrienti contenuti nelle più comuni formulazioni dermatologiche in crema di raggiungere gli strati più profondi, proprio dove invece sarebbe necessaria la loro azione.

L’elettroporazione consiste in rapidi impulsi elettrici a basso voltaggio che inducono un temporaneo riassetto delle cellule costituenti lo strato corneo favorendone la permeabilità. Non appena viene emesso uno stimolo elettrico la membrana del doppio strato lipidico si riorganizza generando dei pori temporanei. L‘apertura di tali canali acquosi definisce una vera e propria rotta di veicolazione nella pelle.

Tale tecnologia non è invasiva e permette di incrementare l’assorbimento in profondità di sostanze specifiche come: carnitina, acido ialuronico, vitamine, fosfatidilcolina, aminoacidi, biorivitalizzanti. La concentrazione delle quantità di sostanza che raggiunge la zona da trattare è del 90% contro il 5% delle tecniche tradizionali, il che permette di attivare rapidamente il metabolismo delle cellule.

Trattamento

L’elettroporazione consiste nel passare sulla pelle uno speciale manipolo che con l’ausilio di un campo elettrico a micro corrente fa penetrare il cosmetico in profondità, aumentandone  l’efficacia. Il prodotto utilizzato dipende dal tipo di problema da risolvere. La tecnica di veicolazione transdermica viene anche definita “mesoterapia senza aghi” pertanto la formulazione dei principi attivi utilizzati e la loro compatibilità polare risulta essere di fondamentale importanza. L’elettroporazione può essere effettuata sia sul viso sia sul corpo.

Risultati

Gli effetti benefici di questo genere di trattamento sono visibili già dopo poche sedute e soprattutto sono duraturi nel tempo. Il risultato finale è un effetto di biorivitalizzazione, ringiovanimento cutaneo, tonificazione e miglioramento dell’elasticità.

Sicurezza

Trattandosi di correnti modulate e non continue (diversità rispetto alla ionoforesi) non crea irritazioni né fastidiosi formicolii. Il trattamento è praticamente indolore e comunque bel tollerato.

Zone trattate e inestetismi

Il trattamento mira a contrastare sul viso rughe, borse contorno occhi, occhiaie, discromie cutanee. Sul corpo l’elettroporazione combatte adiposità localizzate, cellulite, smagliature, migliora il rimodellamento e la tonificazione,  il rassodamento di seno e glutei, agevola il linfodrenaggio.